Itinerario a Praslin, La Digue e Mahe: le più note tra le isole Seychelles
Un altro sogno nel cassetto: le Isole Seychelles. Da sempre nei miei propositi per i prossimi viaggi ma sempre rimandate per i costi che le rendevano inaccessibili alle mie tasche di piccola partita IVA pluri-viaggiatrice. Questa volta grazie ad un’offerta sui voli e tanti arrangiamenti su spostamenti e pernottamenti ho finalmente coronato il mio sogno!
Voli per le Isole Seychelles
Il primo passo è stato sicuramente il volo intercontinentale, che finalmente ha raggiunto un prezzo accessibile:
nel mio caso di circa 450€ con la buona compagnia Turkish Airlines.
Dico buona e non ottima perché con molta sincerità mi aspettavo qualcosina di più dalla “Regina dei cieli” (titolo ottenuto anche nel 2018 grazie alle recensioni dei viaggiatori del portale eDreams). Il prezzo e gli orari, comunque, erano ottimi e il viaggio non è andato male, ma si possono molto migliorare le fasi prima del decollo e la temperatura (caldissima) in cabina.
Tutte le maggiori compagnie aeree gestiscono la tratta verso Mahe (SEZ), avete quindi l’imbarazzo della scelta.
Seychelles: scegliere un itinerario tra le isole
La seconda fase è decidere l’itinerario. Il volo intercontinentale arriva all’aeroporto di Mahe e da qui si può decidere di rimanere o di proseguire verso le altre isole con piccoli aerei Air Seychelles o in nave (o se vi sentite danarosi in elicottero).
Le Seychelles sono un arcipelago di circa 115 isole. Visti i tempi ristretti (9 giorni) sono rimasta sulle tre principali e più facilmente raggiungibili: Mahe, Praslin e La Digue.
Nel mio itinerario iniziale era previsto di rimanere a Mahe e visitare le altre isole con escursioni. In questo caso con 800€ di volo e soggiorno il viaggio era fatto! Super low-cost.

La tranquilla Port Launay a Mahe
Invece parlando con un’amica molto esperta ho capito che sarebbe stato un grande errore perdersi La Digue e di conseguenza anche Praslin, visto che avrei dovuto passarci in ogni caso per raggiungere La Digue. Ed ecco che il mio viaggio low cost ha cominciato a farsi meno economico!

Anse Source d’Argent a La Digue vista dal mare!
Come decidere da dove iniziare? Si tratta di isole molto diverse tra loro, sia per geografia che per tipo di ambiente. Pensavo che se avessi visto Mahe dopo La Digue ne sarei rimasta delusa. Invece Mahe ha un suo carattere e non teme confronti con le sorelline. La mia decisione quindi è stata presa unicamente sulla facilità degli spostamenti in base ai miei orari.
Trovi il mio itinerario nel paragrafo sui trasferimenti interni.
Isole Seychelles: cosa fare prima di partire
Ad oggi il visto per l’ingresso alle Isole Seychelles è gratuito e semplice da ottenere purché non si eccedano i trenta giorni di permanenza e si possegga un biglietto aereo di ritorno. Il visto si ottiene automaticamente compilando un modulo in aereo prima dell’ingresso da consegnare al controllo passaporti, con tutti i dati personali e un indirizzo di riferimento presso le isole. Verificate che il numero riportato nel vostro passaporto vicino al timbro sia leggibile e sia lo stesso del modulo che avete compilato o rischiate guai in uscita dal paese! (esperienze di vita vera!)
A campione può essere richiesto di dimostrare di possedere fondi sufficienti per il soggiorno.
Ho letto che in caso non si abbia prenotato nessun pernottamento sia previsto che per il rilascio del visto di ingresso venga prenotato “d’ufficio” un hotel dal personale aeroportuale. Potrebbe rivelarsi una soluzione molto costosa!
Quando arrivo a questo punto dell’organizzazione del viaggio sospendo per un attimo la pianificazione e mi dedico a un elemento molto importante: l’assicurazione viaggio.
Il primo motivo per cui si stipula un’assicurazione viaggio è sicuramente la copertura di eventuali spese mediche.
Prima di recarvi in un paese, anche all’interno della Comunità Europea, ricordatevi di verificare sempre le regole locali riguardo le spese mediche e di stipulare un’assicurazione sanitaria se necessario. Ad esempio in Francia il 20% delle spese non viene rimborsato anche se si è in possesso della tessera sanitaria e molti farmaci possono essere non rimborsabili.
Senza un’assicurazione un piccolo incidente potrebbe diventare un grosso problema, anziché un contrattempo.
Tutte le cure mediche sono a pagamento per i non Seychellesi e le strutture medico ospedaliere richiedono, anche in caso di emergenza, garanzia della copertura delle spese prima di intervenire.
Una buona assicurazione sanitaria si occuperà di farvi visitare e curare senza anticipare nessuna spesa.
Cosa controllare nelle clausole? Per la mia esperienza controllo almeno questi punti:
- verificate che i massimali siano sufficienti per la copertura delle spese mediche del paese in cui state per recarvi;
- verificate che sia direttamente l’assicurazione a pagare le vostre cure altrimenti potreste dover pagare di tasca vostra e poi chiedere il rimborso, con tempi anche molto lunghi;
- verificare che sia presente una centrale operativa a cui potete rivolgervi 24 ore su 24;
- controllate le franchigie: c’è una parte del costo delle cure che non viene rimborsata? Siete disposti a rischiare di sostenere questo costo o meglio pagare una quota assicurativa più alta per eliminarlo?
- controllate che sia previsto il rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese);
- ci sono sintomi legati a patologie pregresse per cui l’assicurazione potrebbe non rispondere?
Una assicurazione viaggio non copre solo le spese mediche, ma si occupa di tutti gli aspetti del viaggio. Potete quindi avere diritto ad un rimborso in caso di ritardo o cancellazione del volo, o di perdita dei bagagli.
Spesso leggere i contratti delle assicurazioni è davvero difficile: sono paginoni scritti in piccolo che a tutto ti invogliano, tranne che a leggerli! Ci sono invece siti come viaggisicuri.com che vi presentano una tabella chiara e immediata in cui potete verificare tutte le condizioni della polizza e scegliere quali attivare visualizzando subito i prezzi. La newsletter di questa compagnia di assicurazioni, inoltre, è molto ricca di informazioni interessanti e di solito la sbircio anche se non sono in partenza per trovare nuovi strumenti per organizzare i miei viaggi e curiosità interessanti sul mondo del travel. Alla newsletter viene spesso allegato un codice sconto per l’acquisto di una polizza, quindi se state per acquistare un‘assicurazione viaggio controllate la mail!
Sempre sul tema medico sanitario, prima di partire verificate sempre sul sito della Farnesina se vi sono particolari indicazioni legate a problemi di sicurezza o sanitari. Su questo sito troverete ad esempio quali zone evitare o in quali periodi, nel caso potessero esserci disordini associati a determinati eventi, oppure eventuali focolai di malattie per cui è consigliato vaccinarsi prima di partire. Se avete dubbi potete contattare il medico di base o il medico del centro vaccinazione della vostra Ulss che vi darà indicazioni in merito. Oppure il più vicino amico no-vax.
Nel periodo in cui ero alle Seychelles l’unico rischio, per altro molto basso, era segnalato per la Dengue. Che fare? Usare repellenti per zanzare. Tanti e sempre, perché sono zanzare affettuose e vogliono stare vicine-vicine.
Il repellente però non può difendervi dalla sand fly, una piccola mosca molto diffusa nelle aree tropicali, priva del senso dell’odorato, che quindi non viene respinta dal repellente. La sand fly rovinerà di sicuro la vostra abbronzatura e, nei casi più sfortunati, anche il vostro sonno per diversi giorni.
La sand fly la trovate in spiaggia, quasi sempre vicino ai depositi di alghe o alle piante, in particolare all’ora del tramonto. Perché la sand fly è fondamentalmente una creatura romantica.
La sand fly viene mandata dai vostri nemici per punirvi del fatto che siete in vacanza alle Seychelles.

Turtle island. Giusto per ricordarvi che non sarà la sand fly a fermarvi.
Non vi accorgerete quasi che vi punge. Poi verrà il ponfo, il prurito e la sacca di liquido sopra il ponfo. Ecco, lì dicono ci siano le uova. Ho deciso di non accettare questa versione visto che non ho trovato fonti autorevoli per dimostrarla, ma di accettare quella per cui se ti gratti è possibile si formino infezioni che si trasformano piaghe sempre più grandi. E non manca in rete la documentazione in merito.
Quindi: se vi punge la sand fly non grattate e (consiglio della nonna delle Seychelles) fate un bagno molto caldo e le uova moriranno. Vi risparmio le ulteriori indicazioni… però ci tengo a chiarire che non è un così grosso disagio: brucia, da fastidio e se ti gratti ti resta la cicatrice. Durano diversi giorni ma non sono un buon motivo per non andare alle Seychelles. Il danno morale è ben più grave di quello fisico!
Allora come si fa a non farsi pungere?
Dall’alto del mio googlare ho trovato che è possibile evitare le punture usando l’olio da corpo (di qualsiasi tipo). La sand fly scivola sull’olio e non riesce a pungere. Per il giorno potete procurarvi una protezione solare in olio così evitate di impanarvi come un bastoncino Findus con più e più strati di protezione solare, antizanzare e olio.
Ulteriore accorgimento: tenere i piedi sopra l’asciugamano. LORO non vi vedono e non sentono il vostro odore!
Ho rimediato comunque qualche puntura, ma molte meno delle altre persone che ho incontrato.
Isole Seychelles: trasferimenti in nave o aereo
I trasferimenti tra le isole non sono molto economici e incidono molto sul budget totale.
In linea di massima:
- trasferimento in nave Mahe – Praslin circa 50€
- trasferimento in nave Praslin – La Digue circa 16€
- trasferimento diretto in nave Mahe – La Digue (sono pochissimi, due al giorno nel periodo in cui ho viaggiato io): circa 65€
Si prenotano sui siti Cat Cocos e Cat Rose.

Il porto di La Digue. What warm Welcome!
- trasferimento in aereo Mahe – Praslin: dai 50€ ai 130€ – si prenota direttamente sul sito Air Seychelles
Nel mio caso arrivando a Mahe nella tarda mattinata ho preso il primo volo disponibile per Praslin pagando ben 120€!!! Pur di non perdere mezza giornata mi sono adeguata a pagare il prezzo più alto possibile per questo volo, considerandolo però, più che uno spostamento, un’escursione!
Il volo Mahe-Praslin dura circa 15 minuti, su piccoli aerei da 20 posti, con i piloti direttamente in cabina con noi.
Bellissimo quando anziché salutare dall’altoparlante, il pilota si è girato, ci ha guardato in faccia e ci ha salutati con un sonoro: “Welcome on board!”.
E’ stato decisamente il mio più bel volo! Permette di vedere le isole da bassa quota, godendosi l’azzurro delle spiagge di Praslin che si avvicinano.
Ecco un breve video del mio volo!
Gli spostamenti in nave invece sono un po’ più complessi in quanto il mare è spesso mosso e bisogna essere pronti a soffrire parecchio mal di mare se si è soggetti (o anche solo sensibili).
Nonostante non fosse particolarmente mosso, nel mio viaggio di ritorno ho visto diverse persone stare male… quindi scegliete: vi fa più paura il piccolo aereo o il mare mosso?
I miei spostamenti interni e pernottamenti sono stati:
- volo Mahe-Praslin
- due pernottamenti a Praslin
- nave Praslin – La Digue
- tre pernottamenti a La Digue
- nave La Digue – Mahe
- due pernottamenti a Mahe
a queste sette notti si aggiungono le due notti passate sul volo intercontinentale.
Confermo che nove notti sono troppo poche per un tour del genere! Sarebbe servita di sicuro una notte in più a Praslin, ma in mancanza di altre possibilità ci si accontenta.
Isole Seychelles: dove dormire
Alle Seychelles potete trovare tantissimi tipi di sistemazioni, dalle mediamente economiche alle offensivamente costose (parlo di migliaia di euro a notte), da cui potete affacciarvi alla finestra che da sulla vostra piscina privata e gridare: “Sciao poveri!”, tanto non vi sentirebbe nessuno.
Le soluzioni più economiche sono le Guesthouse, ovvero abitazioni private in parte o completamente convertite per la sistemazione degli ospiti. Di solito hanno poche stanze e spesso non si trovano in posizioni in prima fila sul mare, ma offrono la possibilità di avere a disposizione una cucina o un angolo cottura, propri o condivisi. In questo modo è possibile risparmiare sui pasti, che alle Seychelles sono un vero salasso.
Nel mio caso ho trovato delle guesthouse davvero bellissime. Prezzo medio 110 a notte per stanza (quindi per due persone), pulitissime e gestite da persone di gran cuore che si sono adoperate per farci passare la migliore vacanza possibile.

Il nostro bungalow in riva al mare a Praslin
A Praslin alloggiavo in un bungalow in riva al mare con due verande, in modo da poter scegliere quella meno ventosa. In ogni momento del giorno e della notte sentivo il rumore del vento e del mare e succedeva che mi alzassi a guardare le stelle e per vedere a che punto era la luna nel cielo.
Cose così. Che se chi è con te non se ne accorge ti prendi anche una randellata sulla nuca quando rientri di soppiatto.

Letto vista mare a Praslin
La mattina colazione in riva al mare con gechi e uccellini colorati.
Riportatemi subito lì, vi prego…
A La Digue alloggiavo in una guesthouse stupenda sperduta tra le piantagioni vicino a Anse Source D’Argent, con marmo ovunque e sculture di pietra. Qui la storia è un po’ più complicata: avevo prenotato con Agoda e pagato in anticipo, ma come sospettavo dalle innumerevoli mail a cui non ho mai avuto risposta, non avevano ricevuto la mia prenotazione. Probabilmente nessuno controllava le mail!
Così al posto del bungalow prenotato abbiamo avuto una stanza matrimoniale stupenda che fortunatamente era libera, anche se senza cucina. Poi vi spiego perché è andata benissimo lo stesso.
Posso consigliarvi di scrivere sempre una mail diretta a tutte le piccole strutture che avete prenotato (se non sono loro a scrivervi per prime)?
E se come me lo fate, ma poi, anche se avete il sospetto che la prenotazione non sia andata a buon fine, fingete indifferenza e ci andate lo stesso… avete tutta la mia simpatia!
In caso non vi rispondano insistete con l’intermediario, meglio una telefonata in più che trovarsi senza alloggio su un’isola da pochi chilometri quadrati! A me è andata bene, ma io in queste cose sono una bambina esageratamente fortunata.
Rimane da dire che pur di appoggiare lo zaino e andare a lanciarmi in acqua avrei accettato qualsiasi tipo di sistemazione.
A Mahe ho alloggiato in una guesthouse direttamente affacciata sulla famosa spiaggia di Beau Vallon, in una stanza con vista mare. Bastava attraversare la strada e c’era la sabbia della spiaggia! Anche qui pulizia incredibile e servizio impeccabile.
Quindi anche se non si trattava di resort di lusso come quelli che ho visto nelle spiagge più quotate, è possibile passare una vacanza in ottime strutture rimanendo più a contatto con le persone del posto e godendosi di più la libertà che le isole Seychelles permettono.
Escursioni alle Seychelles
Prima di partire mi ero informata parecchio sulle escursioni possibili e ho chiesto consiglio anche agli esperti.
Quali escursioni organizzate vale la pena di fare? Quali invece si possono fare tranquillamente da soli con i mezzi pubblici?
Mahe
Mahe ha una rete di autobus molto sviluppata, quindi è possibile raggiungere facilmente ogni zona. In alternativa, affittando una macchina si è ancora più liberi di muoversi e non vincolati al traffico di Victoria. Attenzione che la guida è a sinistra e le strade non sempre agevoli!

La meraviglia di Anse l’Islette a Mahe. Facilissima da raggiungere in autobus!
Victoria è il crocevia di tutte le linee degli autobus e nella affollata stazione farete un po’ di fatica a capire come funzionano le linee, i colori, i numeri, i giorni e le banchine… calma e sangue freddo. Siamo arrivati sulla luna, possiamo districarci nella rete degli autobus di Mahe!
L’unica escursione organizzata che vale la pena di fare potrebbe essere quella al parco marino di St. Anne, ma non ho avuto il tempo materiale per provarci.
Praslin
Anche a Praslin troverete una rete di autobus (anche se meno fitta di quella di Mahe) e possibilità di spostarsi in taxi o con un mezzo in affitto.
Potrà succedere che perdiate molto del vostro tempo ad aspettare un autobus a Praslin. La rete delle linee di autobus è fitta, ma gli orari di passaggio sono abbastanza scarsi (almeno in ottobre, quando l’ho visitata io).
Evitate questo tipo di errore che ho fatto io:
da Grand’Anse a La Cote d’Or potete prendere gli autobus diretti verso est dell’isola, quindi anche quello che va al Jetty (porto dei traghetti). Non scendete ai traghetti! Scendete appena arrivate al mare se avete fatto il giro interno, passando per la piantagione Vallee de Mai. Da qui dovreste trovare più facilmente un autobus diretto verso la costa nord.
Perché? Perché resterete bloccati al Jetty almeno un’ora! Gli autobus che da qui vanno a La Cote d’or sono pochissimi. E c’è un baracchino che fa caffè e panini che sopravvive solo aspettando quelli che non sanno di dover scendere prima del Jetty!
Un posto difficilmente raggiungibile in autobus è la famosa Anse Lazio. Solo alcuni autobus arrivano al capolinea più vicino e da qui dovete proseguire a piedi verso le acque azzurre di Anse Lazio. Raggiungerla in taxi o con l’auto a noleggio è invece molto semplice.
Per quanto riguarda l’escursione a Turtle Island (circa 90€ compreso il trasporto in barca, il pranzo e lo snorkeling all’isolotto di St. Pierre) vale sicuramente la pena di farla.

Turtle Island
Se come me avete perso un’ora al jetty e quindi perso le partenze delle escursioni delle nove di mattina da Anse Volbert, esiste un’alternativa: andate in spiaggia o nei negozi e dite ai locali che volete andare a Turtle Island. Se vede qualcuno vagare senza meta come voi, provate a unire le forze e a prenotare tutti insieme un trasporto per l’isola. Saranno i barcaioli a trovare voi. Nel mio caso abbiamo speso in sei 30€ a persona e il pranzo e le bibite li abbiamo presi al supermercato prima di salire in barca perché sull’isola non si trova nulla nè da mangiare nè da bere.
In alternativa la stessa escursione per Turtle Island in partenza da Grand Anse passa per anche per Anse Lazio, così unite le due più belle zone di Praslin.
La Digue
L’escursione che vale la pena di fare se siete sportivi e un po’ avventurosi è il trekking della zona sud-est.

Un’agitata Anse Cocos a La Digue il mattino presto
Il costo è di 45€ e comprende la guida, il taxi e l’ottimo pranzo a base di frutta e un po’ di sostanza, in base alle preferenze della vostra guida (per noi pesce affumicato e formaggio, altri avevano Samosa o altre leccornie). Cercate di partire il più presto possibile al mattino in modo da essere i primi ad arrivare sulle spiagge, così potrete godervele senza l’affollamento di persone. Nel mio caso l’incontro è stato all’ingresso del parco Union Estate Farm e da qui con il taxi siamo andati a Anse Cocos e poi tornati a piedi lungo la costa fino al parco. Eravamo sempre i primi ad arrivare in ogni spiaggia, quindi è stato davvero fantastico.
Questa escursione non si può fare da soli, la vostra guida conosce i passaggi e le maree e vi farà infilare in cunicoli, arrampicare e fare tratti in acqua.
Da soli sarebbe impossibile rintracciare i percorsi.
Servono scarpe buone, scarpette da acqua e disponibilità a sbucciarsi un po’ le ginocchia!

Uno dei passaggi del Trekking a La Digue.
La meraviglia di arrivare a Anse Pierrot e trovarla deserta.

Anse Pierrot in tutta la sua imponenza
A La Digue potete noleggiare una bicicletta e spostarvi con quella in tutta l’isola. Ci sono pochissimi mezzi a motore e alcuni carri tirati da cavalli quindi le strade sono piuttosto tranquille.
Se passate a La Digue diversi giorni, potete valutare anche le escursioni nelle isole vicine. Altrimenti godetevi la pace di La Digue senza stressarvi ulteriormente, siete già in paradiso!
Dove mangiare alle Seychelles
Troverete tantissime risposte diverse a questa domanda.
Ma tutti sono d’accordo su una cosa: mangiare alle Seychelles è costosissimo!
Troverete tre tipi di cucina: inglese, francese e creola.
Potrete barcamenarvi tra il fish and chips, le delicatezze della cucina francese e l’esuberante piccantezza della cucina creola.
Una cena per due al ristorante vi costerà non meno di 100€ a coppia se vi accontentate di una portata principale, un dolcetto e una birra. Se siete affamati preparatevi a venire spennati.
L’alternativa che tutti consigliano sono i Take Away. Si tratta di take away come siamo abituati a vederli anche da noi, con la differenza che hanno anche qualche tavolo in cui accomodarsi, quindi potete tranquillamente mangiare lì e in alcuni casi ci sarà anche il servizio al tavolo. Ovviamente qui troverete prevalentemente cucina creola e non tutti servono alcolici. Una cena di tre portate in un take away condivisa in due persone vi costerà circa 30€. Economico ma ancora piuttosto costoso!
L’alternativa ancora più economica e farsi la spesa al supermercato e cucinare da sé.
I supermercati sono tantissimi e aperti anche i festivi e fino a tardi la sera. Non sempre sono fornitissimi, spesso ci troverete proprio due banane, quattro barattoli di fagioli, tre pacchi di pasta e qualche bottiglia di succo di frutta… effetto tiro al bersaglio sugli scaffali!
Da qui il mio commento sulle stanze con angolo cottura (Self Catering, come le indicano loro): a parte scaldarmi il caffè-latte la mattina e tostare il pane per metterci la marmellata, non avrei saputo cosa altro cucinare di quello che trovavo nei supermercati! Ben conscia delle mie capacità culinarie ammetto che potrebbe essere anche colpa mia…
Volevo rassicurarvi sul fatto che troverete anche panini e soprattutto: la pizza. Frenate l’euforia e controllate i listini prima di ordinare: una pizza può costare anche 30€.
Dopo questo triste elenco di prezzi, anche qualche gioia: i miei piatti preferiti.

Nell’ordine: pranzo a base di frutta tropicale; altro pranzo di pesce appena pescato e cotto direttamente in spiaggia; cena al take away a base di insalata con Marlin affumicato, cena al take away a base di… bo!
- Insalata di pesce affumicato. Da quando l’ho scoperta non ho mangiato altro.
- Il pesce, pescato in spiaggia e cucinato pochi metri più in là. Se vedete bancarelle che fumano non perdete l’occasione di assaggiare.
- I succhi di frutta: meravigliosi, anche spremuti al momento. Il mio preferito era quello frutto della passione+ananas.
- I pranzi a base di frutta fresca: assoluta meraviglia!
- Le banane fritte! Un Must!
Insomma, fatevi un favore: risparmiate sul volo e sugli hotel seguendo tutti i consigli che trovate su Travel Tricks e poi non pensateci più.
Fatevi il vostro viaggio.
Non fatevi mancare nulla, quante volte nella vita andrete di nuovo alle Seychelles?
(Io spero almeno un’altra!!!)
Niente male davvero, certi posti sono molto belli ma anche molto cari, ma mi sembra che con questi consigli si possa riuscire a realizzare il viaggio senza problemi
Ciao Paola!
Sicuramente con un po’ di fatica nella preparazione del viaggio si può risparmiare veramente tanto e viaggiare molto al di sopra delle proprie possibilità.
Io ne sono la dimostrazione!
Ciao,
Anna