Vedere con i miei occhi la più bella delle spiagge a Zacinto era uno dei miei sogni, finalmente si è avverato!
L’estate ormai è alle porte (speriamo!), i papaveri sono già sfioriti e comincia ad essere troppo tardi per prendere provvedimenti per entrare in quegli shorts che ci piacciono tanto e che abbiamo acquistato in un impeto di ottimismo e poco buonsenso. A mia discolpa posso dire che all’atto del cambio armadio stagionale li ho inseriti direttamente tra i vestiti invernali in modo da non pensarci più!
Ma veniamo al vero tema: è tempo di pensare alle vacanze estive!
Quando tutte le guide minacciano stagioni delle piogge ai Caraibi e in molte parti dell’Asia (ma ormai il clima sta cambiando e non ci si può più fidare neanche del monsone) abbiamo comunque la fortuna di avere a nostra disposizione un mare bellissimo che si trova proprio nella sua stagione ideale: il Mediterraneo.
Negli ultimi anni (forse 10 o forse ancora di più) una delle mie mete nella top five dei desideri è sempre stata l’isola di Zacinto, in particolare la spiaggia del relitto (Navagio per i greci).
Come raggiungere Zante
In realtà la mia storia d’amore con la Grecia nasce molto prima, ma Zacinto era rimasta una meta irraggiungibile. Fisicamente irraggiungibile visto che per arrivarci bisognava affrontare lunghissimi tragitti in nave, si parlava di circa 24 ore, e non trovavo nessuno disposto a viaggiare con me! Forse perché fare una settimana di vacanza voleva dire passare più di due giorni in viaggio… e a quel tempo di fare più di una settimana non se ne parlava proprio, il mondo poteva implodere.
I voli disponibili erano pochissimi e sempre sold-out in poco tempo. Ero arrivata al punto di contattare una compagnia aerea privata per farmi fare il prezzo per una decina di persone. Già al tempo era uscita fuori l’indole che ora è il mio tratto distintivo!
Quattro anni fa il sogno stava per diventare realtà: avevo prenotato un crociera in catamarano che da Lefkada avrebbe dovuto portarci anche a Zante. Il tutto dopo il primo tratto Padova-Bari in macchina, parecchie ore di traversata in mare e poi di nuovo auto fino al porto di partenza. Una passeggiata di salute. E poi mi dicono che ci vogliono troppe ore per arrivare in Asia…
Pochi giorni prima di partire, mesi e mesi dopo aver prenotato e saldato, mi chiama lo Skipper per dirmi che il catamarano non c’è più e salta tutto.
Era l’inizio di agosto. E adesso?
Volevo tranquillizzarvi, alla lunga la storia finisce bene.
E’ stato una grande delusione, che ha cambiato anche radicalmente il mio modo di approcciarmi ai viaggi. Probabilmente mi è servito. Succederà ancora sicuramente, ma il mio atteggiamento nei confronti di questi contrattempi è totalmente cambiato.
I soldi ci sono stati restituiti, ma che fare con le ferie tra pochi giorni in agosto?
Ne è uscito fuori il viaggio a Zanzibar, perché noi si cade in piedi anche se non sempre con grazia.
Ormai Zacinto era uscita di scena, non volevo neanche sentirla più nominare.
Fino a che…
Fino a che l’anno scorso l’aeroporto di Zante ha aperto ai voli regolari con l’Italia!
E’ stato così: apro l’applicazione di piratinviaggio, vedo un’offerta incredibile.
La leggo a voce alta. Colgo un segno di assenso appena accennato con il bordo del sopracciglio provenire dall’altro lato del divano. Prenoto.
Poi con calma l’ho detto al lavoro che andavo via anche in luglio, l’ho detto a chi mi doveva tenere il cane e via dicendo…ma tutto poi! Non mi si dica che non sono impulsiva!
E così finalmente ci sono andata.
Come raggiungere la spiagga del relitto a Zacinto
Raggiungere la spiaggia del relitto è assolutamente impossibile da terra, vi si accede solo via mare.
Meglio raggiungerla con piccole barche anziché con i grandi barconi che partono da Zante e non possono avvicinarsi alla costa. Le piccole barche partono da Porto Vromi all’incirca ogni mezzora, o anche più spesso in alta stagione. Fanno anche qualche tappa nelle grotte lungo la strada.
La prima cosa che ho fatto è stata noleggiare uno scooter e andare alla spiaggia del relitto.
Vorrei dire che non è valsa la pena aspettare tanto. Vorrei dire che non è niente di che. E invece…
E’ una delle creazioni più meravigliose della natura.
Che se uno lo avesse dipinto e nessuno l’avesse vista dal vivo direbbe “hai barato con quei colori”.
Che se uno lo avesse fotografato gli avresti detto: “hai esagerato con la saturazione”.
Invece è l’incredibile che diventa realtà!

Spiaggia del Navagio vista dal punto di osservazione, Zacinto, Grecia.
Prima siamo arrivati al punto di osservazione dall’alto e qui da assolutamente il meglio di se. Le sfumature dell’azzurro e del blu sono infinite, la scogliera a picco, il relitto.. nonostante le tante imbarcazioni ormeggiate non perde assolutamente il suo fascino!

Spiaggia del Navagio, Zacinto, Grecia.

L’altro lato della baia che ospita la spiaggia del Navagio, Zacinto, Grecia.
Il colore particolarissimo è dovuto alle tante grotte sulfuree presenti nella baia che liberano in mare zolfo creando questo colore abbagliante.

No, non soffro di vertigini!
Poi abbiamo raggiunto di corsa il piccolo Porto Vromi (sbagliando strada solo un paio di volte) e da li con una barchetta che abbiamo preso al volo perché stava già salpando siamo arrivati via mare.

Porto Vromi è un’affascinante baietta da cui partono le barche per la spiaggia del Navagio.

Dopo il breve tragitto in barca la Spiaggia del Navagio compare ad un tratto dietro un promontorio a picco sul mare, lasciandoti completamente senza fiato.
Anche da vicino toglie il fiato, l’acqua non è completamente trasparente, per questo ha il suo inconfondibile colore anice e la spiaggia bianchissima è accecante. La nostra fortuna è di esserci arrivati nell’ora del cambio tra le grandi navi che partono da Zante, quindi l’abbiamo trovata quasi deserta.

Spiaggia del Navagio, Zante, Grecia

Spiaggia del Navagio, Zante, Grecia
Quando andare alla spiaggia del Relitto e cosa portare
L’orario migliore: l’ho tanto cercato in tutte le guide senza trovare nulla.. ve lo dico io: ora di pranzo. A quest’ora i barconi si danno il cambio e lasciano libera la spiaggia. Nel pomeriggio di solito il mare è un po’ mosso, preferire quindi la mattina. La prima foto dell’articolo è stata scattata di pomeriggio (si, ci siamo tornati una seconda volta, non ho saputo resistere!). E’ facile confrontandola con le altre foto vedere come sono diversi i colori del mare, pur essendo sempre stupendi.
Acqua e cibo: non troverete nulla qui, portate qualcosa con voi. Oppure state in acqua che è meglio!
Il relitto: molti ci salgono, io personalmente preferisco vederlo da fuori e non rischiare di tagliarmi tra le lamiere arrugginite. Non trovo sia un bel modo di iniziare le vacanze! Nel caso ci teniate molto a salirci portate disinfettante e cerotti!
Ombra: non ce n’è. A parte subito sotto il relitto.. se non amate stare al sole o viaggiate con bambini portatevi un riparo!
La storia della spiaggia del relitto
Il relitto si trova qui dal 1980, si tratta dei resti di una nave cargo battente bandiera greca di nome Panagiotis, utilizzata da contrabbandieri di sigarette salpati dalla Turchia. La sabbia lentamente l’ha ricoperta e ora è un tutt’uno con l’ambiente che la circonda. Difficile immaginare la spiaggia senza il relitto.
In realtà diverse fonti dicono che la spiaggia stessa è stata generata dalla presenza del relitto che ha trattenuto la sabbia che altrimenti sarebbe stata portata via dal mare!
E’ valsa la pena aspettarla tanto, non ha deluso le mie aspettative, anzi… ed è stata solo una delle tante meraviglie che l’isola ci ha offerto!
Perdonami ma posso chiederti quindi quale sarebbe l’orario migliore per vedere la spiaggia del relitto dall’alto? cioè quando è tutta completamente soleggiata e non in ombra..grazie!
Ciao Francesca! Sicuramente al mattino. Anzi, meglio ancora: mezzogiorno/l’una del pomeriggio, così con un po’ di fortuna non ci saranno le grandi navi ad impegnare la baia.
L’ombra arriva verso metà pomeriggio ma tieni conto che cambiando l’inclinazione dei raggi del sole i colori sono già diversi tra il mattino e il pomeriggio (meglio al mattino!).
ciao,
Anna