
Il panorama dal Monte Cinto.
Era già da parecchio tempo che avevo in mente questa idea: parlare dei nostri colli, quelli che vedo sullo sfondo ogni volta che apro una finestra, o che mi accompagnano quando faccio una passeggiata o cerco un tramonto.
Mi piacerebbe provare a viverli come se fossi in vacanza, guardarli con gli occhi di quando si guarda qualcosa di nuovo.
Invece per me i colli sono sempre stati lì e li ho sempre vissuti come un posto dove andare a pranzo o a cena in uno dei tanti agriturismi, oppure come il posto dove passare la Pasquetta, in uno dei soliti tre prati affollati.
Invece i colli (Berici ed Euganei) sono molto più di questo.

Vista dal Buso dei Briganti, sul monte Cinto.
Le colline morbide e arrotondate degli Euganei, con le loro sorgenti termali e le selvagge pendici dei Berici, che a me sono sempre sembrati meno addomesticati dei vicini Euganei.
Perché proprio ora?
Principalmente per due motivi:
Perché qualche giorno fa mi sono ritrovata a piangere davanti alle foto del cammino di Santiago.
Mi sembrava così lontana quella persona. Così allegra e vitale.
Leggera e con tanta voglia di ridere. Anche di sé stessa.
Quando perdo qualcosa la cerco nell’ultimo posto in cui sono sicura di averla vista e quindi ho pensato di andarmi a riprendere lì dove mi ero lasciata.
In un sentiero lungo il limitare di un bosco.
In una lunga salita tra le rocce.
Nei sassi che scivolano tra i miei piedi facendomi perdere l’equilibrio.
E tra le farfalle…

Una delle tante farfalle che vi accompagneranno nelle vostre passeggiate sui colli.
Loro sono state sempre lì. Io pensavo non ci fossero più le farfalle di quando ero bambina, invece ero io che non ero più sulla strada delle farfalle. Di certo non potevo pensare di vederle passare tra me e lo schermo del mio computer.
L’altra ragione per cui il momento è “proprio adesso” è che mi sono imbattuta negli opuscoli sui sentieri creati dal Parco regionale dei Colli Euganei e ne ho fatto incetta.
Non ci sono più scuse, si va allo scoperta dei Colli!
Cosa troverete nei miei articoli:
- la traccia GPS del percorso.
- Il file .gpx che potrete scaricare e ricaricare sui vostri dispositivi (telefoni, tablet o navigatori satellitari) e che potrete leggere con uno dei lettori gratuiti di file .gpx .
- le mie impressioni sul percorso (difficoltà, stagione ideale, cose interessanti da vedere). Tenete conto che in salita sono una vera schiappa, pur avendo antenati montanari, quindi quello che per me è difficile, per gli altri è di media difficoltà!
- i dati del mio percorso: tempi, velocità. Non è una gara. Li percorro con calma e facendo foto, quindi se andate spediti ci metterete un po’ di tempo in meno.
- i rilievi altimetrici, per rendersi conto effettivamente di quanto un dislivello può essere o meno impegnativo.
Ho pensato di raccogliere la traccia GPS dei percorsi che farò, in questo modo potrete seguirli senza perdervi o trovarvi nel dubbio ad ogni bivio.
In più avrete un’indicazione consultabile in una mappa interattiva con tante informazioni e con le effettive durate e dislivelli.
Userò un tracker GPS che non è nato a questo scopo, ma che si presta abbastanza bene senza crearmi particolari disagi. In alcuni casi non è precisissimo e potrebbe esserci uno scarto di pochi metri sul percorso, ma sono sicura che non avrete problemi a seguirlo.
Quindi: scarpe comode e si va!
AVVERTENZE: sui colli potreste trovare vipere e cinghiali. Chiedete a qualcuno più preparato di me come comportarvi in questi casi, perché io sono sempre quella con i calzini corti che non guarda per terra e che in caso di incontro con il cinghiale andrebbe a fargli i grattini sulla testa. Non sono affatto d’aiuto.
Posso però consigliarvi di portare sempre sempre: protezione solare, acqua, cappello e repellente per le zanzare. E di vestirvi in modo adeguato, perché anche se non siamo effettivamente in montagna, quando vedo le famiglie vestite per il giorno di festa intraprendere certi percorsi… mi vengono le vesciche ai piedi per empatia!
Se portate con voi i vostri animaletti ricordatevi che lasciarli liberi oltre che illegale è pericoloso soprattutto per loro, il guinzaglio potrebbe salvargli la vita in caso di incontri spiacevoli. Assicuratevi che siano protetti con l’antipulci e che bevano a sufficienza.