Festeggiare nella città dell’amore.
Lo so che sembra una meta scontata.. ma una volta tanto si può rinunciare ad essere originali e passare un banale ma meraviglioso San Valentino a Parigi!
È la città dell’amore tutto l’anno figuriamoci se non si inventa qualcosa di speciale per la giornata degli innamorati.
Ci sono stata nel 2014 e pur non essendomi informata su eventi particolari sono incappata in diverse manifestazioni.
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Quindi il mio consiglio è di godervi la città senza pianificare, lasciandovi trascinare dal profumo delle rose e dalle canzoni romantiche.
Chi l’avrebbe mai detto che me ne sarei uscita con una frase del genere?
Preparatevi a qualcosa di assurdamente smielato, occhi a cuore e romanticismo a palate. Io vi avevo avvertivo, quando faccio la romantica so esagerare come in tutto il resto!
Ma ora lascio che siano le foto a parlare.
Il Louvre e il Pont des Arts a San Valentino
Per puro caso siamo andati al Louvre la mattina di San Valentino e abbiamo trovato il Pont des Arts che oltre ai soliti lucchetti (in parte rimossi per motivi di sicurezza il primo giugno 2015) si presentava vestito a festa:
Pont des arts in occasione di San Valentino.
A parte le persone che raccoglievano le rose e cercavano di rivenderle cinquanta metri più in là era molto bello!
Dopo aver visitato il Louvre siamo finiti nel bel mezzo del Kiss Flashmob organizzato da Wikilove nella piazza del Louvre. Nonostante il tempo non fosse dei migliori ci ha graziato proprio nei momenti giusti, tra baci e lanci di palloncini a forma di cuore con messaggi d’amore.

Piazza del Louvre a san Valentino durante il kiss flash mob.
La tour Eiffel a primavera
Non può mancare poi una visita alla tour Eiffel e nell’anno 2014 a San Valentino era già scoppiata la primavera:

Tour Eiffel a primavera
Montmartre a San Valentino
Di ritorno da Montmartre un salto allo Square Jehan Rictus per vedere “Le mur des Je T’Aime”, un luogo piccolo ma suggestivo con “Ti amo” scritto in 311 lingue:

Il muro dei Ti amo (Le mur des Je T’Aime)
Vale la pena passare di qui anche perché scendendo da Montmartre si vedono alcuni dei più belli e strani esempi di street art che ho visto a Parigi:

Graffiti in zona Montmartre. Quell’uomo appeso a testa in giù è piuttosto inquietante!

Graffiti in zona Montmartre.

Balcone a Montmartre.
I gatti di Monsieur Chat e street art assortita
Vogliamo parlare di quel gatto che ho ritrovato poi anche nella zona di Place de l′Hôtel de Ville?

Graffito del gatto giallo ricorrente a Parigi, in zona Montmartre

Graffito del gatto giallo ricorrente a Parigi, in zona Hotel de Ville.
Mi sono informata sulla storia di questo gatto (mi piace scoprire le storie dietro quello che vedo nelle città e grazie ad internet ormai tutto il sapere è nelle nostre tasche!). Questo Graffito è opera di Monsieur Chat (M. CHAT), un artista franco-svizzero di nome Thoma Vuille che ha cominciato a dipingere con pittura acrilica grassi gattoni sorridenti nelle strade di Orléans già dal 1997.
I gatti cominciarono ad apparire in molte città della Francia, poi dell’Europa e addirittura a New York, ed è stato utilizzato per un famoso film/documentario su Parigi nel 2004.
La sua identità comunque è rimasta ignota fino al 2007, quando è stato arrestato perché colto in flagrante mentre decorava un muro a Orléans. Da allora, uscito allo scoperto, vive del suo lavoro di artista. I graffiti presenti a Parigi erano più di ottanta, ma molti sono stati cancellati (circa il 20%). Esiste un sito che individua le sue opere nel mondo: graffiti di M. Chat dove si può addirittura fare una ricerca per trovare i più vicini e oltre a MChat e sono presenti anche altri artisti.
Il significato non è molto chiaro, di sicuro il tratto semplice serve a renderlo riconoscibile anche se presente in molte varianti.
La caratteristica comune a tutti è il sorriso, sempre presente, e le posizioni spesso improbabili dove viene riprodotto. L’impressione che ti da è quella di uno sguardo benevolente, impossibile non farsi a tua volta scappare un sorriso quando lo incontri nei posti più impensabili!
Il grafitto più bello ed imponente per me rimane quello installato vicino alla Stravinsky Fountain e al Centre Pompidou:

Graffito vicino al centro Pompidou
Si, lo so, sto divagando.. ma perfino i Gargouilles di Notre Dame sembrano allegri a San Valentino!

Gargouilles sorridenti a Notre Dame
Cenare a San Valentino a Parigi
Tanti ristoranti in questa occasione offrono menù speciali che permettono di assaggiare le specialità della cucina francese e che devo dire non sono affatto male! Perfino le escargot!

Cena a base di specialità francesi.. non potevano mancare le escargot!
Vi consiglio di spostarvi per cena nel quartiere latino, dove ci sono tantissimi ristoranti a menù fisso con tanta atmosfera.
Se invece vi sentiti ricchi, di buon umore e volete veramente esagerare, potete cenare al ristorante al primo piano della Tour Eiffel, qui trovate il menù per il 2017.
Un consiglio: scarpe senza lacci. Inginocchiarsi per riallacciarsi le scarpe vicino alla Tour Eiffel a San Valentino è considerato una delle prime cause di infarto ed espatrio per i malcapitati turisti dell’amore.
Altre idee per attività da fare a San Valentino a Parigi?
Davanti all’Hôtel de Ville è installata una pista di pattinaggio su ghiaccio di 1365 mq stupenda la sera con l’illuminazione.
Gli Champs Elysees: una passeggiata al tramonto può risolverti la giornata!
In realtà forse mi ero fatta un’idea diversa dai film e dalle cartoline e sono rimasta un po’ delusa, ma hanno il merito di averci regalato un tramonto in una pozzanghera davvero stupendo:

Tramonto in una pozzanghera agli Champs Elysee.
Se vi interessa qualche idea speciale per il San Valentino a Parigi la potete trovare qui: Parigi a San Valentino
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