Un appuntamento annuale da non perdere: il Festival delle luci ad Amsterdam
Come in ogni mio viaggio tutto parte sempre da un’idea, che sia un festival o un luogo speciale e da li scaturisce tutto. Per Amsterdam si tratta del Light Festival, una manifestazione che esiste ufficialmente solo da cinque anni (quindi dal 2012) ma che promette di diventare una tradizione di lunga durata visto il successo che riscuote ad ogni edizione.
Qui vi racconto il come/dove/quando di questa stupenda manifestazione, il perché non serve nemmeno spiegarlo!
Come vi dicevo nel mio post appena tornata da Amsterdam, questa città è piena di sorprese e veramente non ci si annoia mai. Girarla di notte, o nel tardo pomeriggio (poco cambia!), offre la possibilità di entrare fisicamente nelle case delle persone grazie alle grandi finestre e alla quasi totale mancanza di tende. In realtà quindi tutta la città è già di per sé un festival delle luci e vi sembrerà di camminare in presepe di quelli di cartone in cui le lucine dentro le case illuminano tutta la via (che ricordo vintage mi è venuto!).
Ma passiamo ai fatti…

La stazione di Amsterdam e una delle opere del Light Festival.
Quando si svolge e cos’è il Light Festival?
Dal primo dicembre 2016 al 22 gennaio 2017 si tiene l’edizione 2016/2017 il Light Festival ad Amsterdam.
Durante questo festival 35 artisti, architetti e designer internazionali creano delle opere luminose che vengono collocate lungo due percorsi in centro alla città di Amsterdam, uno percorribile in barca (Water Colors) e uno percorribile a piedi (Illuminade).
Entrambe i percorsi sono gratuiti (se percorsi a piedi) e visitabili dalle 17.00 alle 22.00 ogni giorno, ma verificate se sono previsti spegnimenti anticipati o se le barche non effettuano il servizio il giorno di Natale o a capodanno.
Considerando che in inverno alle 16.30 il sole è già tramontato dovevano pur inventarsi qualcosa per intrattenerci anche con il buio!
Gli artisti vengono selezionati tra i numerosi candidati (circa 1800 nel 2016) e le opere vengono valutate secondo criteri di innovazione, attinenza al tema e inserimento nel contesto cittadino.
Il festival è organizzato da una fondazione privata ma la sua esistenza è dovuta anche all’appoggio della città e delle organizzazioni culturali e alle cospicue donazioni delle aziende private.
Vediamo nel dettaglio i due percorsi.
La Water colors ad Amsterdam
Il percorso della Water Colors è percorribile in barca, ma è visibile anche a piedi lungo i canali, e qui si trovano le opere più monumentali, studiate per essere viste dalla prospettiva dell’acqua.

Welcome to my home(town), un’opera del Light Festival. Avvicinandosi alle case che sembrano tridimensionali si scopre che invece sono tutte bidimensionali e quindi piatte, a significare che cambiare punto di vista può modificare completamente l’essenza della città.
Ogni anno il festival affronta un tema legato al passato e al futuro della città e per l’edizione 2016/2017 il tema della Water Colors è proprio di dare una nuova vista sulla città e la sua architettura, il suo futuro e il ruolo nel mondo.

Bunch of Tulips – opera del Light Festival. I tulipani sono uno dei più comuni stereotipi legati alla città e con questa opera ingigantendoli e plastificandoli l’autore intende quasi muovere una critica alla cultura del consumo di massa.
Come vedere la Water Colors al Light Festival di Amsterdam?
In questo caso le opzioni sono due:
- partire dalla mappa della Water Colors e a piedi o in bicicletta percorrere il percorso (anche in più tranche, vista la lunghezza!)
- Oppure l’alternativa per cui la Water Colors è nata: vederla dall’acqua con la Water Colors Cruise
Considerate che l’interazione tra l’acqua e le opere luminose è parte del progetto e dell’esperienza, quindi se vi accontentate di vederle dalla terra ferma potreste perdervi qualcosa di irripetibile.

Flower Strip – opera del Light Festival. Quest’opera riporta in inverno la meraviglia della fioritura dei bulbi primaverili, che attira migliaia di turisti da tutto il mondo.
Nel caso decidiate di percorrerla in barca potete servirvi di una qualsiasi delle compagnie di navigazione, anche se non tutte sono ufficialmente affiliate al festival (quelle ufficiali le riconoscete dalla bandierina).
Tutte le compagnie effettuano le corse serali speciali per la Water Colors. Vi do comunque qualche suggerimento che mi sarebbe stato utile sapere prima di partire:
- Il percorso dura 75 minuti ed è uguale per tutte le compagnie
- Il percorso non è lo stesso delle Canal Cruise giornaliere, solo una piccola parte viene ripercorsa
- Quasi tutte le compagnie partono dalla zona della stazione centrale (l’unica che sembra partire dalla zona dei musei è la Blue Boat, ma si trova già fuori dal circuito della Water Colors, infatti il suo percorso dura 90 minuti secondo quanto dichiarano nel sito)
- I prezzi vanno da un minimo di 19/20€ senza cena fino a prezzi molto più alti per cene comprese o pacchetti con altre attrazioni. Il mio consiglio: non cenate in barca o vi perdete tutto, andate a cena prima o dopo e godetevi il paesaggio!
- Prenotate per tempo. Mi sembrava impossibile ma mi sono trovata con tutte le compagnie che mi dicevano “Per stasera siamo pieni” nonostante fosse domenica sera e pensavo che il grosso dei turisti fosse già rientrato. Era l’ultima sera ed ho sudato freddo, ma alla fine ce l’abbiamo fatta!
- Adesso vi dico il contrario del punto precedente: valutate le condizioni meteo. Io ci tenevo a percorrere il percorso con la barca scoperta, per poter vedere meglio e scattare anche qualche foto. Ecco perché ci siamo ridotti all’ultima sera visto che le sere precedenti pioveva. Se piove non c’è scampo. Le barche scoperte erano comunque piene e tutte prenotate nonostante la pioggia, ma va da se che un’ora e un quarto sotto la pioggia a quelle temperature possono piegare anche il più duro dei vichinghi!
L’opzione che ho adottato io è stata: barca mezza coperta. Quindi se pioveva (ed ha piovuto per qualche minuto!) potevamo entrare al coperto ma se non pioveva potevamo restare fuori con copertina e cioccolata calda in mano.
PRO: massima versatilità visto che il nostro capitano ha avuto la gentilezza di caricare poche persone per permetterci di entrare e uscire come volevamo.
CONTRO: se devi rimanere dentro la visibilità verso fuori è peggiore rispetto alle barche con tetto rigido perché la copertura è in plastica e di fare foto verso fuori proprio non se ne parla.
Quello che mi ha convinto comunque ad optare per questo tipo di soluzione, in seguito ad una Canal Cruise fatta di giorno, è che se sei su una barca chiusa, al caldo e comodissimo, forse riesci anche ad intravedere qualcosa, ma solo se sei al finestrino e se hai la fortuna che l’opera sia dal tuo lato… altrimenti fattela raccontare!
Questo è un estratto del video con alcune delle opere della Water Colors, spero che vi renda l’idea dell’esperienza di vederla da una barca scoperta. La musica si è praticamente scelta da sola, non abbiatene a male!
Visto l’eccezionalità della cosa ho preferito rischiare il congelamento delle falangi ma almeno godermi appieno l’esperienza. Ero molto preoccupata per le temperature ma in realtà faceva molto più freddo in Italia nello stesso week end e anche di notte non siamo mai scesi sotto lo zero. Quindi niente di insopportabile anche se si rimane immobili per un’ora e un quarto.

Together – opera del Light Festival. Opera di artisti italiani, recita “Pericolo. L’amore è contagioso” in varie lingue , visto il carattere internazionale della città.
Illuminade
Come già detto l’Illuminade è il percorso a piedi del Light Festival.
Il tema per l’edizione 2016/2017 della Illuminade è la biomimicry.
La Biomimicry (tradotta Biomimetica) è la scienza che applica alla tecnologia le migliori soluzioni trovate dalla natura. La natura non è più quindi solo una fonte di materie prime, ma diventa la fonte di conoscenza a cui attingere per trovare le migliori soluzioni a qualsiasi problema. Questo perché ha fatto svariati miliardi di tentativi prima di arrivare a determinate soluzioni, fornendo quindi case history e campioni statistici più che numerosi!

Nexus – opera del Light Festival. Rappresenta la volontà di andare sotto la superficie a vedere cos’è la città al di la dei clichés turistici, lasciando che i colori fluiscano.
Il tema quindi dell’Illuminade è l’applicazione delle logiche e delle strutture naturali per la soluzione dei problemi umani.
L’Illuminade iniziava il 15 dicembre (e termina l’8 gennaio 2017) con una durata minore rispetto alla Water Colors… e fu così che me la sono persa!
Nel prenotare i biglietti aerei non mi sono accorta che l’Illuminade iniziava più tardi e quindi ho dovuto accontentarmi di vedere montare le opere più ingombranti, mentre il percorso totale sarebbe stato acceso due giorni dopo! Sono comunque riuscita a vedere 6 delle 23 opere che compongono il percorso, alcune delle quali in comune con il percorso della Water Colors, e guarda caso sono anche quelle che mi sono piaciute di più in tutto il Light festival!!!

What’s he building in there? – opera del Light Festival. Questa è l’opera che ho apprezzato di più e purtroppo è anche una delle meno visibili. Ve ne parlo meglio nell’articolo su Amsterdam.
Come vedere la Illuminade al Light festival di Amsterdam?
Semplicemente armandosi di mappa e camminando tra le opere!
Nella pagina che ho linkato, valorizzando “Illuminade” sulla mappa potrete visualizzare il percorso e vedere il dettaglio di opere ed artisti.
Vale la pena di andare ad Amsterdam per il Light Festival?
A questa domanda rispondo: Vale la pena di andare ad Amsterdam.
Il Light Festival è stato la mia scusa e gliene sarò sempre grata!
Vederlo mi è piaciuto molto, girare per le strade e i canali, cercare di avvicinarmi il più possibile. Guardare i riflessi nell’acqua, ammirare questa città straordinaria.
E’ stato anche la scusa per studiare fotografia per riuscire a catturare qualche buona immagine e poi… Lasciare il cavalletto in albergo ogni sera e trovarmi così ad appollaiarmi su muretti e biciclette per riuscire a scattare foto con una esposizione lunga abbastanza da catturare qualche dettaglio nel buio!!

Voglia di Natale ne abbiamo?
Nel periodo del Light Festival Amsterdam si prepara anche al Natale e le luminarie colorate aggiungono ulteriore magia a questa città che sembra uscita da un racconto sull’Avvento. I pub addobbati a festa, i ponti decorati, gli alberi delle barche trasformati in enormi alberi di Natale, le piste di pattinaggio sul ghiaccio…
Quindi si, andate a vederlo, godetevi ancora di più questa splendida città.